Storia della mia interdizione

 

di Serguei Badaev (Russia)

Data: 21 dicembre 2001

Data dell'interdizione: aprile 2001

 

Cominciò circa due anni fa, quando noi (intendo i devoti russi) fummo informati che David Bailey aveva lasciato l'Organizzazione e aveva fatto circolare delle voci su Sai Baba. Fu una specie di shock perchè Bailey aveva visitato la Russia parecchie volte, con Faye, e aveva tenuto discorsi e sembrava essere un devoto zelante. Non ci furono dette le ragioni così eravamo davvero molto stupiti. La situazione fu identica con Conny Larsson. E poi ancora con il Dott. Bathia. Era come un virus misterioso che colpiva la gente e li convertiva contro Swami.

Poi apprendemmo che alcune informazioni erano disponibili su Internet. Individuammo alcuni siti che contenevano delle informazioni negative, le leggemmo e ci rendemmo conto che le accuse erano abbastanza serie da non essere ignorate. Decidemmo di discuterne durante il meeting speciale dei membri attivi del Centro Sai di Mosca. Io inviai a Steen Picelell (il coordinatore centrale per la zona 16) due domande circa le false materializzazioni e le attività omosessuali. Entrambe le domande erano formulate così: sapete (o credete) se le informazioni su...sono false oppure esse esistono ed hanno uno speciale valore spirituale? Steen Piculell non rispose. Egli inoltrò il tutto a T. Meyer (Presidente della zona 4), il quale replicò non a me, ma al Centro Sai di Mosca. Egli ci disse che non ci era permesso di organizzare questo tipo di meeting e che se Serguei Badaev poneva questioni di questo tipo, significava che non aveva abbastanza fede per essere un funzionario dell'Organizzazione.

Il centro di Mosca scrisse una lettera a L. Shah e alla 7° Conferenza Mondiale con l'appello a riconoscere questi fatti e di chiedere a Bhagavan una spiegazione spirituale. La lettera fu passata al nostro Coordinatore Nazionale che andò alla conferenza e la passò a S. Piculell e T. Meyer. Per quello che ho potuto capire, non è mai andata oltre. All'inizio di gennaio il Coordinatore Nazionale mi telefonò e annunciò la mia interdizione come Vice Coordinatore Nazionale. Egli disse che era stato T. Meyer a suggerire questo. Quando chiesi la ragione, la risposta fu "mancanza di fede in Bhagavan Baba ed i Suoi insegnamenti".

All'epoca, la mia carica di Presidente del centro Sai di Mosca stava spirando dopo 4 anni, ma i membri attivi decisero di posporre il cambiamento del presidente in virtù della situazione. Quando il Coordinatore Nazionale seppe questo, mi interdisse come presidente del centro. Il centro di Mosca scrisse una lettera al Coordinatore Nazionale chiedendogli di venire a Mosca per avere un incontro con i membri attivi. Ma fu un fallimento. Io scrissi una lettera a tutti i membri del Consiglio Centrale con la supplica di non accettare questa decisione fino a che non fosse stata discussa collettivamente.

Subito dopo si tenne il meeting del Consiglio Centrale dei paesi di lingua russa, e S. Piculell e T. Meyer ci andarono. Io non fui invitato. Ma mi recai lì come osservatore insieme ad una delegazione di ufficiali e membri attivi di Mosca, circa una dozzina di persone in tutto. Durante il meeting del Consiglio Centrale alla gente di Mosca non venne data la parola. Dopo tutto, la decisione precedente fu confermata ed imposta ai membri che mantennero l'assoluto silenzio. Così, questa è la storia in breve.

Secondo il documento, la ragione della mia interdizione è la deliberata violazione dei 9 punti del Codice di Condotta. Non era affatto così. Ma durante il meeting T. Meyer disse chiaramente che un Coordinatore Nazionale ha il diritto di interdire qualunque funzionario sotto la sua supervisione senza dare alcune spiegazione. Non ho mai visto o sentito di questa regola nell'Organizzazione.

Subito dopo il meeting, la Coordinatrice Nazionale dei Giovani, Maria Ponomareva-Stepnaya, si dimise.

Serguei Badaev.

Marzo 2001

P.S. Nell'aprile 2001 lasciai l'Organizzazione Sai.