Sai Baba - è davvero "l'uomo dei miracoli"?

 

di Susan Blackmore

Data: ?? - ?? -1998

Da http://66.39.54.108/wcf/ncf/ncf18.html

Diamo il benvenuto a questo esame critico del comportamento didattico di un noto guru indiano. E' importante notare che ci sono molti modi per capire tale insegnante. Uno è di visitare l'ashram e familiarizzare con l'ambiente, la gente ed i metodi dell'insegnante. Questo potrebbe essere chiamato un approccio sociale antropologico e richiede una comprensione empatica del tipo che Carol Evans mostrò durante i suoi viaggi in India. Un altro metodo consiste nel chiedere come gli effetti prodotti durante l'insegnamento possono essere stati presentati, e, qualora essi appaiano soprannaturali, quali basi possono davvero avere. Qui la parapsicologa Sue Blackmore porta la sua esperienza nell'esaminare le affermazioni fatte dal Guru.

C'è però un'altra considerazione. Il comportamento del guru è spesso una conseguenza di una cultura dove il sistema dei valori è molto diverso da quello dello scientifico Occidente. Questo rende relativo il giudizio etico delle loro azioni. Nel caso di Sai Baba, sappiamo che contribuisce a molte azioni caritatevoli in India. Anche se, ai nostri occhi, alcuni dei suoi metodi possono sembrare discutibili, il modo in cui gli indiani normali possono vederlo, rimane una questione aperta. (Vedere anche pag.8)

Il prestigiatore David Abram, che con successo ha dimostrato delle magie proprio sotto il naso di psicologi critici, ha messo in evidenza che quello che ci appare come magico ci insegna qualcosa riguardo ai limiti delle nostre percezioni. Infatti una dimostrazione dei limiti della vista ci deve far chiedere quanto la nostra normale visione sia limitata. Viviamo in una realtà virtuale e la "magia" ci fa meravigliare per la stranezza del mondo.

Nel numero della primavera del 1998 del "New Ch'an Forum", Carol Evans scrisse un interessante resoconto del suo incontro con il santone indiano, Sai Baba. Lei descriveva la devozione dei suoi tanti seguaci e le sue riserve sulla loro dipendenza da lui. Ella descriveva anche alcuni apparenti miracoli che egli eseguì in sua presenza, inclusa la materializzazione della vibhuti - o cenere sacra, di dolci nel suo palmo nudo e di in piccolo catenaccio su una catena d'argento. Carol Evans dice che non era possibile alcun trucco e conclude che Sai Baba "trascende le leggi note della materia". Esprimeva dei dubbi sulla genuinità della sua compassione ma aggiungeva, scherzando, che egli non possiede neanche una Rolls Royce. Ebbi l'impressione che, come molte altre persone, Carol fosse preparata, malgrado tutto, a credere che Sai Baba sia un guru genuino con doti spirituali.

Ai lettori potrebbe piacere conoscere qualcosa in più su Sai Baba. Egli nacque nel 1926 da genitori teatrali, in un piccolo villaggio nel Sud dell'India. All'età di 14 anni egli affermò di essere la reincarnazione di un santone indiano, e più tardi di Gesù Cristo. Nei decenni successivi egli costruì una vasta organizzazione che ora vanta sei milioni di seguaci e duemila centri nel mondo. Molte domande sono state poste riguardo a questa organizzazione, per esempio riguardo alla morte in circostanze sospette di sei dei suoi più alti ufficiali, e riguardo alla gestione dei fondi del trust che sono esenti dalle tasse indiane. Il mago e investigatore indiano, Premanand, ha suggerito che i gioielli di valore regalati ad alcuni dei ricchi seguaci di Baba servono come modo conveniente per gli indiani benestanti per possedere dell'oro che altrimenti sarebbe proibito dalla legge indiana (Gold Control Act). Una grossa controversia circonda la situazione finanziaria di Sai Baba in India oggi.

Per quanto riguarda gli apparenti miracoli, essi sono stati esaminati parecchie volte. Molti maghi, incluso Premanand, hanno sostenuto che i miracoli hanno molte caratteristiche dei trucchi dei maghi, benchè alcuni altri maghi sostengano di rimanere stupiti nel vedere alcune delle azioni di Sai Baba. Qualche esperimento è stato fatto. Per esempio, la produzione di grandi quantità di vibhuti da un'urna apparentemente vuota è stata replicata dal ricercatore americano Dale Beyerstein, cuocendo vibhuti liquida sulla superficie interna. Essa poteva essere grattata muovendo la mano all'interno dell'urna come fa Sai Baba.

Nel 1977 i parapsicologi Erlendur Haraldsson e Karlis Osis tentarono di indagare nelle materializzazioni, ma non gli è mai stato consentito di avvicinarsi abbastanza per fare delle osservazioni dettagliate, nè di usare una video camera che avevano portato con loro. Malgrado le numerose richieste nel corso degli anni, Sai Baba non ha mai accettato di partecipare a test sperimentali controllati per verificare le sue apparenti capacità. Comunque sono state fatte poche riprese.  Un team americano ha rintracciato parecchi esempi che suggeriscono dei trucchi organizzati, ma non hanno mai potuto provare definitivamente la frode. Poi, nel 1992 un giornale indiano, il "Deccan Chronicle" riportò in prima pagina che Sai Baba era stato scoperto mentre ingannava in un video, prendendo segretamente una catena d'oro dalla mano del suo assistente e mostrandola poi in modo apparentemente miracoloso. La storia fece il giro del mondo e apparve anche nei giornali britannici. Il mago e psicologo inglese, Richard Wiseman studiò il nastro e concluse che i movimenti della mano potrebbero certamente aver dato a Sai Baba la possibilità di fare un trucco, ma non c'è la prova certa che sia così.

E' importante se questi miracoli sono autentici o no? Io dico di si, perchè quando la gente è convinta dei poteri paranormali di un guru, è probabile che creda a tutte le altre loro dichiarazioni, accatta i suoi insegnamenti religiosi, e accetta il suo consiglio nelle faccende riguardanti la loro vita o salute. Nel fare questo possono essere seriamente traviati.

Il più grande pericolo riguarda la salute, e Sai Baba è ampiamente rinomato come guaritore. Premanand ha elencato vari casi di cure promesse ma che non sono mai arrivate, situazioni nelle quali i pazienti non hanno tentato terapie mediche per colpa di Sai Baba. Sai Baba disse a Carol Evans che se le avessero raccomandato di fare una operazione per il suo problema all'orecchio, non avrebbe dovuto farla e che lui l'avrebbe curata. Ella non dice se l'operazione le è stata consigliata o se lei ha seguito il suo consiglio, ma il pericolo è evidente.

La mia opinione è che Sai Baba è una delle tante persone che con successo proclamano di possedere abilità miracolose, ed usano le loro affermazioni per conquistare potere sui devoti, per costruire vaste organizzazioni, e per accumulare ricchezza per loro stessi e i loro collaboratori. Riescono a cavarsela perchè la gente è riluttante a sfidare questi "maestri spirituali", e talvolta perchè i loro devoti includono uomini ricchi e potenti, che li proteggono. In questo processo, molte persone vengono private sia del loro denaro che della salute, e alcuni sono completamente risucchiati in una situazione di dipendenza dal guru che certo non li aiuta nel loro sviluppo spirituale, come chiaramente vide Carol Evans.   

Fortunatamente queste affermazioni miracolose non fanno parte degli insegnamenti di Ch'an e sono irrilevanti per calmare la mente o praticare la tranquillità nella vita di tutti i giorni. Così, che crediamo nei poteri di Baba o no, possiamo andare avanti con la nostra pratica personale.

Riferimenti