L'Immacolata Concezione

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di Brian Steel - ompukalani@hotmail.com

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Data: 23 giugno 2002

 

C'è la prova che indica che, oltre alle sue pretese di Divinità, Sai Baba ha pubblicamente e privatamente sostenuto (probabilmente verso gli inizi degli anni '60) che la sua presunta nascita Divina è avvenuta per Immacolata Concezione. Una tale affermazione sembra totalmente logica e congruente alla luce delle altre affermazioni di ai Baba. Se solo la Chiesa Cattolica Romana avesse una affermazione documentata dalle labbra di Gesù Cristo! Ma le seguenti investigazioni indicano anche che Sai Baba (o la Sathya Sai Organisation) hanno probabilmente deciso di non mettere questa dichiarazione potenzialmente polemica dello stesso Baba nelle registrazioni pubbliche nella sua originale specifica forma. Comunque, come tanti altri fatti riguardanti Sai Baba, essa viene ancora propagata dagli scrittori e dai portavoce non ufficiali.

Nel primo volume della sua biografia (1961), quando descrive la nascita, Kasturi non fa menzione ad una Immacolata concezione, ma molto più tardi (1984) nel libro sulla madre di Sai Baba, Easwaramma, egli cita una conversazione senza data alla quale egli era presente. Un Pundit aveva chiesto a Sai Baba se la sua era stata una Immacolata Concezione (Pravesa) oppure una normale (Prasava).  Sai Baba si era allora rivolto alla propria madre, che era presente, e le aveva chiesto di rispondere. Easwaramma allora spiegò che le era stato detto dalla suocera di non spaventarsi se qualcosa le fosse accaduto attraverso la volontà di Dio. Pare che la madre di Sai Baba abbia detto:"Quella mattina ero al pozzo a prendere l'acqua, una grossa palla di luce blu venne rotolando verso di me, io svenni e caddi. Sentii che essa entrava in me". Swami si rivolse a Rama Sarma con un sorriso. "Adesso avete una risposta! Io non fui concepito. Fu Pravesa (nascita spirituale), non Prasava (concezione biologica)". (N. Kasturi, Easwaramma, pag.20)

M. N. Rao è un devoto, scrittore ed anche un residente importante dell'ashram. Attraverso i suoi libri, egli è un fervente ed influente portavoce di Sai Baba. In uno dei suoi tre libri, pubblicato nel 1990 (pag.315), egli riferisce parte della citazione di Kasturi (senza riconoscere la fonte) ed aggiunge, cautamente, "la nascita di Swami deve forse essere considerata come Immacolata concezione". In un libro successivo (Dod and His Gospel, 1995, pag.183), Rao ripete la dichiarazione sulla Immacolata Concezione, e poi, sempre senza citare alcuna fonte, presenta parte delle informazioni di Kasturi ed una citazione rintracciabile in un discorso, come vediamo più sotto:

Rao comincia con l'informazione già citata "Easwaramma/palla di luce", e poi aggiunge la seguente citazione:"Swami concluse l'argomento confermando che: io non fui generato. Fu Pravesa, e non Prasava. Nessun Avatar nasce dalla carne e dal sangue, ed anche questo avatar. Gli embrioni degli ordinari mortali sono avvolti dall'acqua; l'embrione dell'avatar è avvolto dal puro latte della santità. Ecco perchè non c'è colpa nel concepimento dell'avatar"

Nei Discorsi (tradotti e pubblicati) troviamo la seguente conferma della maggior parte delle affermazioni il 4 febbraio 1963 (troppo tardi per il primo volume di Kasturi), ma curiosamente senza le due prime specifiche frasi date sopra. Forse gli editori hanno deciso di ometterle dalla edizione riveduta? E se è così, perchè?

"Nessun avatar nasce da carne e sangue incluso questo avatar...L'embrione dei mortali normali è avvolto dall'acqua; l'embrione dell'avatar è avvolto nel puro latte della santità. Ecco perchè nel concepimento dell'avatar non c'è colpa, non c'è traccia di Guna".

C'è un' ulteriore indiretta (ed apparente cauta) prova su questo argomento anche nelle Conversazioni con Sai Baba di John Hislop.

Hislop:"L'avatar non è mai nato, ma appare avere nascita in un corpo che gradualmente cresce nel modo ordinario".

Sai Baba: "L'Avatar prende solo un corpo come avete descritto. La differenza è che gli uomini entrano nei corpi con tendenze e risultato delle azioni. Baba ha preso il suo corpo senza tendenze, completamente libero, nessun desiderio, nessun attaccamento, sempre felice."

Dalle prove presentate (e a meno che non ci siano delle altre citazioni su Pravesa/Presava nel Sathya Sai Speaks), sembra certo che Sai Baba non solo abbia fatto queste specifiche dichiarazioni in una conversazione con dei testimoni, ma che le abbia anche inserite in un Discorso del 1963, una parte del quale è stato censurato. L'unico mistero in tutto questo, data la totale apertura di Sai Baba alle pretese di Divinità, è perchè lui (o la Sathya Sai Organisation) sono riluttanti ad inserire queste affermazioni nei Discorsi? Una ovvia ipotetica risposta viene spontanea, il desiderio di non provocare altre importanti religioni, principalmente la Chiesa Cattolica Romana per la quale la Vergine Maria ed il dogma connesso con l'Immacolata Concezione è di centrale importanza.